Pubblicazioni

  • G. Nascia – Dispense di Numismatica, Milano 1978, 13 pagine, 4 tavole, brossura in 8°
    Storia della moneta dalla Magna Grecia ai giorni nostri.

  • A. Amadei – Le origini e l’evoluzione storica della monetazione greca antica, Milano 1984, 23 pagine, brossura in 8°.

  • C. Riselli – Introduzione alla Numismatica, Milano 1986, 40 pagine, brossura in 8°.

  • G. Amisano – Le origini del Denario. Descrizione del primo denario romano e breve storia verosimile dei primi secoli di monetazione in Italia, Milano 1990, 34 pagine, brossura in 8°.

  • R. De Rosa – La zecca Gonzaga di Mantova. Sviluppi, prospetti e rapporti con l’economia lombarda tra ‘500 e ‘600, Milano 1995, 18 pagine, brossura in 8°.
    Testo della conferenza del 14 febbraio 1995.

  • E. Vajna – I Luigini delle zecche italiane, 17 pagine, brossura in 8°.
    Testo della conferenza del 27 giugno 1995.

  • R. De Rosa – La monetazione dei papi nel ‘600, Milano 1996, 18 pagine, brossura in 8°.
    Testo della conferenza del 16 aprile 1996.

  • AA.VV – Annotazioni Numismatiche. Shttps://ccnm.it/wp-content/uploads/2022/04/Strumenti-sacrificali-nella-monetazione-imperiale-romana.pdfupplemento XIII. Scritti in ricordo di Valentino Candellieri, 32 pagine, brossura in 8°.

  • E.Bossi – Conchiglie, pelli, coltelli: monete e pre-monete nell’Impero Cinese.
    Testo della conferenza
  • Le zecche provinciali di Viminacium e della Provincia Dacia
    Testo della conferenza a cura di Fabio Songa

  • Strumenti sacrificali nella monetazione imperiale romana a cura di Fabio Songa
    Testo della conferenza a cura di Fabio Songa

Edizioni Ennerre

R. Martini, Iconografica 1. Milano raffigurata. Regno Lombardo-Veneto. Francesco I d’Austria (1815-1835). Medaglie per Milano, Milano 1999, collana Iconografica. Quaderni del Centro Culturale Numismatico Milanese, 32 pagine, brossura in 8°.

Nel fascicolo all’illustrazione ed al commento delle medaglie più significative del regno di Francesco I si accompagnano, per la completezza della discussione, diverse immagini della Milano dell’epoca.

G. Tassinari, Iconografica 2. Milano raffigurata. Ducato di Milano. Giuseppe II d’Asburgo-Lorena (1765-1790) Giovanni Pichler: ritratti della famiglia imperiale e della nobiltà lombarda nelle impronte di intagli e di cammei, Milano 2000, collana Iconografica. Quaderni del Centro Culturale Numismatico Milanese, 32 pagine, brossura in 8°.

L’autrice illustra un particolare settore dell’attività di Giovanni Pickler, incisore di gemme e ritrattista della corte di Giuseppe II e della nobiltà milanese. Sono illustrati i ritratti di alcuni nobili lombardi, come, ad esempio, Giacomo Lecchi, Alberico e Barbara Barbiano di Belgiojoso e Paolo Litta Castiglioni.

B. Overbeck, Iconografica 3. Das Silbermedaillon aus der Münzstätte Ticinum. Ein erstes numismatisches Zeugnis zum Christentum Constantins I, 32 pagine, brossura in 8°.

L’autore presenta il raro medaglione argenteo di Costantinus I coniato nella zecca di Ticinum nel 315 d.C.. L’esemplare è riconosciuto come la più antica testimonianza dell’apertura alla fede cristiana di Costantinus I in occasione della vittoria militare contro Maxentius.

L. Jacobelli, Iconografica 4. Spintriae e ritratti giulio-claudii. Significato e funzione delle tessere bronzee numerali imperiali. Parte 1. Spintriae e scene diverse: l’impianto iconografico, Milano 2000, 40 pagine, brossura in 8°.

Il fascicolo rappresenta un altro contributo alla difficile indagine riguardante le tessere bronzee numerali romane. L’autrice descrive le raffigurazioni scelte dagli incisori ed illustra soprattutto quelle erotiche (le spintriae) in relazione alla sensibilità del periodo. Il materiale iconografico dimostra come non siano legate ad un particolare ambito della vita sociale (i lupanare) come invece suggerisce la moderna sensibilità.

M. Albertario, Iconografica 5. Milano raffigurata. Ducato di Milano, Francesco II Sforza (1522-1525,1529-1535). Iconografia ed iconologia tra i modelli della tradizione milanese ed il ritratto di Tiziano, Milano 2001, 60 pagine, brossura in 8°.

Il dominio di Francesco II Sforza su Milano è breve e travagliato. Il duca tuttavia imposta anche una propria immagine simbolica e si rivolge a Tiziano. Il pittore lo ritrae evidenziando la complessa natura dei rapporti che legavano il duca a Carlo V.

A. Pillepich, Iconografica 7. Milano raffigurata. République Cisalpine-Royaume d’Italie. Napoléeon Bonaparte (1796-1814). De l’Administration générale de la Lombardie à la fin du Royaume d’Italie: l’historie selon les médailles, Milano 2001, 40 pagine, brossura in 8°.

L’autore presenta i mutamenti operati dall’iconografia di Napoleone Bonaparte durante la repubblica Cisalpina ed il Regno d’Italia. L’attenzione è focalizzata su tre particolari momenti: le allegoria della repubblica, le insegne del regno e la sistemazione delle strade.

M. Albertario, Iconografica 8. Milano raffigurata. Ducato di Milano. Galeazzo Maria Sforza (1466-1476) “…. tracto dal naturale …”: la circolazione dei modelli tra la corte e la Zecca di Milano, Milano 2001, 32 pagine.

L’autore analizza il ruolo del modello iconografico “tracto dal naturale” nelle relazioni tra gli artisti presenti a Milano, la produzione monetale della zecca della città lombarda e le modalità della formazione dei modelli loro pertinenti Per “tracto dal naturale” Albertario crede che i documenti alludessero ad un modello ispirato e/o ripreso direttamente da un personaggio oppure da un suo precedente ritratto. In questa luce risulta perciò di particolare interesse l’analisi delle necessità e delle occasioni che portarono alla creazione dei possibili modelli originali ai quali si ispirarono altri lavori.